Ed eccoci di fronte al capolavoro di Stefano Rosso, "Letto 26".
La canzone viene scritta da Stefano mentre si trova all'ospedale per una tonsillectomia.
Il titolo viene per l'appunto dal numero del letto assegnato a Rosso durante la degenza.
La canzone parla della sua infanzia nell'amata Trastevere.
Il pezzo cita anche la via dove Rosso è nato e cresciuto, Via della Scala, e la canzone viene spesso identificata anche con questo nome.
Durante i suoi concerti Stefano ha spesso fornito numerosi aneddoti riguardo questa canzone, ad esempio che fu scritta materialmente sopra un letto su cui di solito mettevano le persone decedute in attesa di essere portate all'obitorio!
Un altro aneddoto riguarda il medico che curò Stefano, che dopo ben due mesi di ricovero disse: "Visto Sig.Rossi (vero nome del nostro Stefano), ce l'abbiamo fatta, ora può tornare a casa" e Rosso di rimando: "Ma ho ancora la febbre dottore" e il dottore: "Ma quella l'aveva anche prima di ricoverarsi".
Infine c'è un ulteriore aneddoto legato alla degenza di Rosso all'ospedale che esula "Letto 26", infatti fu proprio mentre stava in ospedale che Stefano vide la trasmissione Rai "Ritratto di un giovane qualsiasi" in cui Claudio Baglioni suonò due sue composizioni, "Valentina" e "C'è un vecchio Bar nella mia città" senza però specificare che erano di Rosso, anzi nei titoli di coda della trasmissione c'era la scritta che recitava: "Tutti i pezzi a cura di Baglioni e Coggio". Ovviamente Stefano non la prese bene e si recò alla RCA, la sua casa discografica per mettere i puntini sulle "i".
Col tempo il rapporto tra Baglioni e Rosso si è ricucito e nel 2005 è lo stesso Baglioni ad invitarlo a Firenze sul palco per eseguire insieme "Una storia disonesta" e "Valentina" davanti al raduno annuale del suo fan club.
Musicalmente il pezzo è suonato in un grandioso stile fingerpicking e a riguardo Stefano spesso diceva che, dopo tanti anni dalla scrittura della canzone, non aveva ancora sentito nessuno suonarla nel modo corretto.
Ma dopo tante parole diamo spazio alla voce di Stefano che ci introduce nella sua amata "Via della Scala":
La canzone ha anche un seguito, infatti nel suo secondo album "E allora senti cosa fo'" Stefano incide "Letto 26 (seconda parte). Il pezzo ha la stessa melodia di "Letto 26" ma un testo diverso, come diverso è l'arrangiamento:
Infine nell'album "Il Meglio" del 2001 Stefano Rosso re-incide la canzone, ecco la nuova versione:
Via della Scala è sempre là
e io dal letto 26
malato di pazienza sto
e aspetto chi non torna più
è un ragazzino magro che
cantava sempre insieme a me
e morì un giorno che non so
e i suoi bei sogni mi lasciò
E Biancaneve è ancora là
è un po' invecchiata ma che fa
le mele non le mangia più
forse i ragazzi giù del bar
ricordo tanto tempo fa
veniva a scuola insieme a me
la guerra già non c'era più
e poi non c'eri neanche tu
La brillantina e via così
si incominciava il Lunedì
ad invidiare quello che
aveva un libro da studiar
diceva non ti serve a niente
la scuola non ti servira'
e invece io tra quella gente
capivo un pò di verità
La mariujana ti fa male
il Chianti ammazza l'anemia
i miei compagni li ho lasciati
ho preferito andare via
così ho comprato un giradischi
uno di quelli che non va
per non dar noia a quel vicino
che non riesce a riposar
Ho conosciuto tante donne
cattive, oneste e senza età
a tutte ho dato un po' qualcosa
con tanta generosità
a lei, mia madre, i dispiaceri
mentre a mia moglie dei bambini
al primo amore i sentimenti
i baci e l'acne giovanile
Via della Scala è sempre là
e io dal letto 26
in chiudo gli occhi e penso a te
ti sento e invece non ci sei
LETTO 26 (SECONDA PARTE)
Via della Scala stava là
ed io dal letto 26
sognavo la mia libertà
cercando fra i ricordi miei
se adesso vado per il mondo
mi guardi tanto strano tu
ma sono sempre un vagabondo
che ha in tasca cento lire in più.
La vecchia fuori dal portone
non la cercare più, non c'è
e i fiori fuori al mio balcone
sono appassiti e sai perchè
la vita, sai, non è una foto
ma è l'attimo che se ne va
e insieme porta via i colori
e porta via la verità.
E la cultura è un ideale
e il sogno è quasi già realtà
ma il pane è sempre senza sale
e non è poi felicità
se quando torni a casa stanco
ti butti a letto e chi c'è, lei
c'è lei che aspetta già da tanto
e non sa ancora tu chi sei.
Si parla tanto di violenza
di compromessi e libertà
di consumismo e di coscienza
proletariato e parità
ma sul 28 ogni mattina
si assale dietro e poi si va
e ognuno cerca di far prima
e resta in piedi chi ci sta.
Ho conosciuto tanti matti
cattivi onesti e senza età
cantanti, preti, lavapiatti
e quanti amici, chi lo sa
ma il piu' simpatico e il più bello
l'ho visto al cesso a un piano-bar
dentro a uno specchio, e io con quello
tutta la notte giù a parlar.
Via della Scala è sempre la
e adesso al letto 26
qualcuno sta inventando un sogno
o sta crepando, chi lo sa
L'angolo degli accordi:
Re Mim7 La7 Re Re7+
Via della Scala e sempre la ed io dal letto 26 Re Re7+ Mim7 La7 Re Re7+ malato di pazienza sto e aspetto chi non torna più
Re Re7+ Mim7 La7 Re Re7+
è un ragazzino magro che cantava sempre insieme a me
Re Re7+ Mim7 La7 Re Re7+
e mori un giorno che non so e i suoi bei sogni mi lascio
Re Mim7 La7 Re Re7+E Biancaneve e ancora la e un po' invecchiata ma che fa
Re Mim7 La7 Re Re7+le mele non le mangia piu ... forse i ragazzi giu del bar
Re Re7+ Mim7 La7 Re Re7+
ricordo tanto tempo fa veniva a scuola insieme a me
Re Re7+ Mim7 La7 Re Re7+
la guerra gia non c'era piu e poi non c'eri neanche tu
Re Mim7 La7 Re Re7+La brillantina e via così si incominciava il lunedi
Re Re7+ Mim7 La7 Re Re7+
ad invidiare quello che aveva un libro da studiar
Re Re7+ Mim7 La7 Re Re7+
diceva: "non ti serve a niente la scuola non ti servira"
Re Re7+ Mim7 La7 Re Re7+
e invece io tra quella gente capivo un po' di verita
Re Mim7 La7 Re Re7+La marijuana ti fa male il chianti ammazza l'anemia
Re Re7+ Mim7 La7 Re Re7+
i miei compagni li ho lasciati ho preferito andare via
Re Re7+ Mim7 La7 Re Re7+
cosi ho comprato un giradischi uno di quelli che non va
Re Re7+ Mim7 La7 Re Re7+
per non dar noia a quel vicino che non riesce a riposar
Mi Fa#m Si7 Mi
Ho conosciuto tante donne cattive oneste senza età
Mi Fa#m Si7 Mi
a tutte ho dato un po' qualcosa con tanta generosità
Mi7+ Fa#m
a lei, mia madre,i dispiaceri
Si7 Mi
mentre a mia moglie dei bambini
Mi7+ Fa#m
al primo amore i sentimenti
Si7 Mii baci e l'acne giovanile
Mi Fa#m
Via della Scala e sempre là
Si7 Mi
ed io dal letto 26
Do#7 Fa#m
io chiudo gli occhi e penso a te
Si7 Mi
ti sento e invece non ci sei
L'angolo live:
Letto 26 è una canzone immancabile ai concerti di Stefano che spesso la esegue anche come bis in coda ai suoi show.
Quella che sentiamo qua è presa dal cd Live al Folk Studio del 1993:
Grazie di questo bel post per una bellissima canzone.
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