Il secondo album si sa è sempre il più difficile e Stefano era chiamato a confermare quanto di eccellente fatto con il suo album di debutto.
Rosso centra il bersaglio con un bellissimo LP intitolato "E allora senti cosa fo'".
Anche la produzione e l'arrangiamento migliorano notevolmente grazie al contributo di Ruggero Cini, che porta la sua esperienza e professionalità avendo lavorato con artisti del calibro di Dalla, Baglioni e Zero.
L'album si apre con "Colpo di Stato" una canzone dalla forte connotazione politico-sociale in cui Stefano si dimostra ancora una volta abile osservatore della realtà che lo circonda.
E allora eccolo snocciolare il fermento di quegli anni fatti di scioperi, di rivoluzioni studentesche e di benzina costosissima.
Stefano ironizza su "chi fa la guerra blaterando nei caffè" e su chi "cercando la rivoluzione ha trovato infine le comodità".
La cosa incredibile è che nonostante siano passati più di 30 anni il brano resta purtroppo attualissimo.
Il giudizio di Stefano è comunque disilluso: "E da migliaia d'anni non cambia la storia...".
Dal punto di vista musicale la canzone ha un ritmo incalzante, sostenuta fin dai primi secondi da un basso pulsante, vero elemento trainante di tutto il pezzo, e da una chitarra elettrica in levare.
Stefano si diverte anche a fare la voce del giornalista radiofonico che racconta notizie di tafferugli inerenti una partita di calcio.
COLPO DI STATO
E tra gente che gesticola con le armi
E tra i nuovi santi illuminati al neon
Sta nascendo un nuovo tipo di ideale
Quello yankee tipo "fatelo da voi".
E tra scioperi d'autonoma estrazione
Lo studente che si interroga da sé
Sta covando forse la rivoluzione
Mentre la signora bene prende il the.
Colpo di stato
Ma che colpo se lo stato qui non c'è
Colpo di stato
E qui intanto farà il colpo del caffè.
L'altra sera ha detto la televisione
Si rafforzerà la polizia perché
Ha confuso infine il capo protezione
Beh, non vorrei che poi colpissero anche me
Mentre tu che fingi poi di aver paura
L'ignoranza è nelle cose che non sai
E cerca insomma tu di farti una cultura
E giù libri rilegati e letti mai.
Colpo di stato
Ma che colpo se lo stato qui non c'è
Colpo di stato
Metti la benzina e il colpo prende a te.
E c'è chi fa l'estremista per prudenza
Chi comanda rappresaglie e lui non c'è
Chi riempie di farina la credenza
Chi fa guerra blaterando nei caffè.
Poi c'è chi cercando la rivoluzione
Ha trovato infine le comodità
Chi confonde il pranzo con la colazione
Chi confonde la salute con l'età.
E da migliaia d'anni non cambia la storia
Giulio Cesare, Cavour, testa pelata
E il copione ormai lo san tutti a memoria
E la solita, non cambia la menata.
Colpo di stato
Ma che colpo se lo stato qui non c'è
Colpo di stato
Vai allo stadio? Aspetta, vengo insieme a te
L'angolo degli accordi:
Re
E tra gente che gesticola con le armi
Fa#
E tra i nuovi santi illuminati al neon
Sol Re
Sta nascendo un nuovo tipo di ideale
Mi La
Quello yankee tipo "fatelo da voi".
Re
E tra scioperi d'autonoma estrazione
Fa#
Lo studente che si interroga da sé
Sol Re
Sta covando forse la rivoluzione
Mi Re
Mentre la signora bene prende il the.
Mim La
Colpo di stato
Re La
Ma che colpo se lo stato qui non c'è
Re Sim
Colpo di stato
Mi Re
E qui intanto farà il colpo del caffè.
Re
L'altra sera ha detto la televisione
Fa#
Si rafforzerà la polizia perché
Sol Re
Ha confuso infine il capo protezione
Mi La
Beh, non vorrei che poi colpissero anche me
Re
Mentre tu che fingi poi di aver paura
Fa#
L'ignoranza è nelle cose che non sai
Sol Re
E cerca insomma tu di farti una cultura
Mi La Re
E giù libri rilegati e letti mai.
Mim La
Colpo di stato
Re La
Ma che colpo se lo stato qui non c'è
Re Sim
Colpo di stato
Mi Re
Metti la benzina e il colpo prende a te.
Re
E c'è chi fa l'estremista per prudenza
Fa#
Chi comanda rappresaglie e lui non c'è
Sol Re
Chi riempie di farina la credenza
Mi La
Chi fa guerra blaterando nei caffè.
Re
Poi c'è chi cercando la rivoluzione
Fa#
Ha trovato infine le comodità
Sol Re
Chi confonde il pranzo con la colazione
Mi La
Chi confonde la salute con l'età.
Re
E da migliaia d'anni non cambia la storia
Fa#
Giulio Cesare, Cavour, testa pelata
Sol Re
E il copione ormai lo san tutti a memoria
Mi La Re
E la solita, non cambia la menata.
Mim La
Colpo di stato
Re La
Ma che colpo se lo stato qui non c'è
Re Sim
Colpo di stato
Re
Vai allo stadio? Aspetta, vengo insieme a te
L'angolo delle cover:
A cimentarsi con questo bel brano di Stefano è un gruppo piemontese, "Luciano de Blasi e i Sui Generis".
Hanno esordito nel 2011 con l'album "Contronatura":
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