"Una storia disonesta" è senza ombra di dubbio la canzone più famosa dell'intera discografia di Rosso, che come capita a moltissimi artisti non aveva capito da subito le potenzialità della canzone (George Harrison ad esempio voleva cedere la sua "Something" a qualche altro artista prima di farsi convincere sulla bontà del pezzo).
Fu portata alla RCA insieme ad altri pezzi, tra cui "Letto 26", che era invece la canzone su cui Stefano puntava parecchio, ma si sa non sempre qualità e riscontro di pubblico viaggiano di pari passo. Intendiamoci, "Una storia disonesta" è un gran bel pezzo ma "Letto 26" ha una qualità superiore.
A conti fatti la scelta della RCA si è rivelata buona, il pezzo ha spopolato e Rosso venne identificato da subito come quello dello "spinello" e la stessa canzone veniva chiamata spesso così.
Inizialmente la canzone avrebbe dovuto chiamarsi "L'arte di far politica"e dal testo si capisce il perché, ma la casa discografica consigliò a Rosso di cambiare titolo.
Con questa canzone Stefano si prende gioco della società degli anni'70, troppo seriosa ed impegnata di facciata ma pronta a lasciare ogni regola ed inibizione quando le luci dei riflettori si spengono.
Stefano nel testo fa la parte del moralista che ritiene sbagliato fumare erba, dicendo ai suoi interlocutori che "il vizio non è stato mai un partito sano" ma dopo aver cacciato i suoi ospiti da casa è lui stesso ad accendersi uno spinello.
Dal punto di vista strumentale la canzone inizia con un arpeggio di chitarra acustica, fino al secondo '41, quando attacca uno dei ritornelli più famosi della musica italiana: "che bello, due amici una chitarra e lo spinello..." con l'accompagnamento di un mandolino a conferire un'aria ancora più scanzonata ai versi.
Sul finale fa il suo ingresso anche il violino.
Ma entriamo anche noi in casa Rosso a discutere sui problemi dello Stato:
UNA STORIA DISONESTA
Si discuteva sui problemi dello stato
si andò a finire sull'hascish legalizzato
e casa mia pareva quasi il parlamento
erano in 15 ma mi parevan 100.
Io che dicevo "Beh ragazzi andiamo piano
il vizio non è stato mai un partito sano".
E il più ribelle mi rispose un po' stonato
e in canzonetta lui polemizzò così:
"Che bello
due amici una chitarra e lo spinello
e una ragazza giusta che ci sta
e tutto il resto dite che importanza ha?
che bello
se piove porteremo anche l'ombrello
in giro per le vie della città
per due boccate di felicità".
"Ma l'opinione - dissi io - non la contate?
e che reputazione, dite un pò, vi fate?
la gente giudica voi state un po' in campana
ma quello invece di ascoltarmi continuò:
"Che bello
col pakistano nero e con l'ombrello
e una ragazza giusta che ci sta
e tutto il resto che importanza ha?"
Così di casa li cacciai senza ritegno
senza badare a chi mi palesava sdegno
li accompagnai per strada e chiuso ogni sportello
tornai in cucina e tra i barattoli uno che....
"Che bello
col giradischi acceso e lo spinello
non sarà stato giusto si lo so
ma in 15 eravamo troppi no?".
E questa
amici miei è una storia disonesta
e puoi cambiarci i personaggi ma
quanta politica ci puoi trovar
si andò a finire sull'hascish legalizzato
e casa mia pareva quasi il parlamento
erano in 15 ma mi parevan 100.
Io che dicevo "Beh ragazzi andiamo piano
il vizio non è stato mai un partito sano".
E il più ribelle mi rispose un po' stonato
e in canzonetta lui polemizzò così:
"Che bello
due amici una chitarra e lo spinello
e una ragazza giusta che ci sta
e tutto il resto dite che importanza ha?
che bello
se piove porteremo anche l'ombrello
in giro per le vie della città
per due boccate di felicità".
"Ma l'opinione - dissi io - non la contate?
e che reputazione, dite un pò, vi fate?
la gente giudica voi state un po' in campana
ma quello invece di ascoltarmi continuò:
"Che bello
col pakistano nero e con l'ombrello
e una ragazza giusta che ci sta
e tutto il resto che importanza ha?"
Così di casa li cacciai senza ritegno
senza badare a chi mi palesava sdegno
li accompagnai per strada e chiuso ogni sportello
tornai in cucina e tra i barattoli uno che....
"Che bello
col giradischi acceso e lo spinello
non sarà stato giusto si lo so
ma in 15 eravamo troppi no?".
E questa
amici miei è una storia disonesta
e puoi cambiarci i personaggi ma
quanta politica ci puoi trovar
La la la la la la la la la la la.......
L'angolo degli accordi:
Capotasto: 3ft
Sol Sol6
Si discuteva sui problemi dello stato
Sol Mi7
si andò a finire sull'hascish legalizzato
si andò a finire sull'hascish legalizzato
Lam Dom Sol Si7 Mim
e casa mia pareva quasi il parlamento
e casa mia pareva quasi il parlamento
La7 Re
erano in 15 ma mi parevan 100.
erano in 15 ma mi parevan 100.
Sol
Io che dicevo "Beh ragazzi andiamo
Io che dicevo "Beh ragazzi andiamo
Sol6
piano
Sol
il vizio non è stato mai un partito
il vizio non è stato mai un partito
Mi7
sano".
Lam7 Dom
E il più ribelle mi rispose un po'
E il più ribelle mi rispose un po'
Sol Si7 Mim
stonato
La7 Re7
e in canzonetta lui polemizzò così:
Lam7
"Che bello
"Che bello
Re7 Sol7+
due amici una chitarra e lo spinello
due amici una chitarra e lo spinello
Sim Lam7
e una ragazza giusta che ci sta
e una ragazza giusta che ci sta
La7
e tutto il resto dite che importanza
e tutto il resto dite che importanza
Re7
ha?
Lam7
che bello
Re7 Sol7+
se piove porteremo anche l'ombrello
se piove porteremo anche l'ombrello
Sim Lam7
in giro per le vie della città
in giro per le vie della città
Re7 Sol
per due boccate di felicità".
Sol
"Ma l'opinione - dissi io - non la
per due boccate di felicità".
Sol
"Ma l'opinione - dissi io - non la
Sol6
contate?
Sol Mi7
e che reputazione, dite un pò, vi fate?
Lam7 Dom
la gente giudica voi state un po' in
la gente giudica voi state un po' in
Sol Si7 Mim
campana
La7
ma quello invece di ascoltarmi
ma quello invece di ascoltarmi
Re7
continuò:
Lam7
"Che bello
Lam7
"Che bello
Re7 Sol7+
col pakistano nero e con l'ombrello
col pakistano nero e con l'ombrello
Sim Lam7
e una ragazza giusta che ci sta
e una ragazza giusta che ci sta
Re7 Sol
e tutto il resto che importanza ha?"
Sol Sol6
Così di casa li cacciai senza ritegno
e tutto il resto che importanza ha?"
Sol Sol6
Così di casa li cacciai senza ritegno
Sol
senza badare a chi mi palesava
senza badare a chi mi palesava
Mi7
sdegno
Lam7
li accompagnai per strada e chiuso
li accompagnai per strada e chiuso
Sol Si7 Mim
ogni sportello
La7
tornai in cucina e tra i barattoli uno
tornai in cucina e tra i barattoli uno
Re7
che....
Lam7
"Che bello
Lam7
"Che bello
Re7 Sol7+
col giradischi acceso e lo spinello
col giradischi acceso e lo spinello
Sim Lam7
non sarà stato giusto si lo so
non sarà stato giusto si lo so
La7 Re7
ma in 15 eravamo troppi no?".
ma in 15 eravamo troppi no?".
Lam7
E questa
E questa
Re7 Sol7+
amici miei è una storia disonesta
amici miei è una storia disonesta
Sim Lam7
e puoi cambiarci i personaggi ma
e puoi cambiarci i personaggi ma
Re7 Sol
quanta politica ci puoi trovar
quanta politica ci puoi trovar
Lam7 Re7 Sol Sim Lam Re7 Sol
La la la la la la la la la la la..............
Nel 2001 Stefano re-incide ex novo la canzone e la inserisce nel cd "Il Meglio":
L'angolo live:
Ovviamente questa canzone non è mai mancata nei concerti di Stefano, il primo video che vediamo è tratto da un live al locale di Roma, il Jailbreak, ad accompagnare Rosso c'è Giovanni Del Grillo alle tastiere:
Il secondo video è preso da una manifestazione fatta al lido di Ostia, nel 2001, sulle canzoni romane, Stefano canta su di una base registrata:
Il terzo video riguarda invece il duetto fatto nel 2005 con Claudio Baglioni a Firenze:
Sono riuscito a trovare una nuova esibizione live di Stefano in video, con tanto di big orchestra a supporto! Gustiamocela:
Nel 2001 Stefano re-incide ex novo la canzone e la inserisce nel cd "Il Meglio":
L'angolo live:
Ovviamente questa canzone non è mai mancata nei concerti di Stefano, il primo video che vediamo è tratto da un live al locale di Roma, il Jailbreak, ad accompagnare Rosso c'è Giovanni Del Grillo alle tastiere:
Il secondo video è preso da una manifestazione fatta al lido di Ostia, nel 2001, sulle canzoni romane, Stefano canta su di una base registrata:
Il terzo video riguarda invece il duetto fatto nel 2005 con Claudio Baglioni a Firenze:
Sono riuscito a trovare una nuova esibizione live di Stefano in video, con tanto di big orchestra a supporto! Gustiamocela:
Questa invece è la versione live contenuta nel disco "Live al Folk studio" ed è puramente acustica:
Infine una versione molto rara, tratta da un live fatto al Teatro Espero di Roma il 15 marzo 1981, Rosso esegue una versione ridotta della canzone attacandoci nella coda un pezzetto di un altro suo grande successo "E allora senti cosa fo'", gustiamocela insieme:
L'angolo delle cover:
Si cimentano con una storia disonesta, Britti-Mannarino e Barbarossa:
La seconda cover è invece eseguita dalla ska-band degli Arpioni, con le partecipazioni di Tonino Carotone e di Stefano Rosso stesso. Viene pubblicata nel 2005 nel cd chiamato "Malacabeza":
L'angolo della curiosità:
Ecco uno stralcio di un'intervista di Stefano Rosso tratta dal documentario di Simone Avincola, in cui lo stesso Rosso spiega il significato della canzone, spesso travisato da molti:
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