Ciao a tutti! Con questo blog andrò ad analizzare tutte le canzoni composte da Stefano Rosso, grande cantautore romano della metà degli anni settanta.
Stefano oltre ad una grande abilità nello scrivere melodie e testi, vi abbina anche una grande tecnica chitarristica.
Il suo marchio di fabbrica è infatti il fingerpicking, letteralmente "pizzicare con il dito", tecnica usata molto dai chitarristi folk e che consiste in un modo di suonare la chitarra utilizzando le dita al posto del plettro.
La caratteristica di questa tecnica è che il pollice della mano destra sostituisce quello che in realtà dovrebbe fare il basso. Il pollice suona quindi una corda bassa che si alterna alle corde alte, che suonanando, creano una melodia.
Ma torniamo al nostro Stefano, che nel corso della sua vita musicale ha raccolto purtroppo meno di quanto meritasse, un po' dovuto forse al suo carattere schietto e sincero che poco si prestava alle logiche e ai compromessi del mondo discografico e dello spettacolo e molto invece dovuto proprio alla grande miopia di molti "addetti ai lavori" che spesso inseguono la pista commerciale e del guadagno facile a scapito della qualità e della bontà della musica.
E poi non scordiamoci mai che i cosidetti esperti musicali (leggasi Decca), rifiutarono un "gruppetto" di Liverpool chiamato Beatles dicendo che l'era dei gruppi con la chitarra stava volgendo al termine!
Stefano oltre ad una grande abilità nello scrivere melodie e testi, vi abbina anche una grande tecnica chitarristica.
Il suo marchio di fabbrica è infatti il fingerpicking, letteralmente "pizzicare con il dito", tecnica usata molto dai chitarristi folk e che consiste in un modo di suonare la chitarra utilizzando le dita al posto del plettro.
La caratteristica di questa tecnica è che il pollice della mano destra sostituisce quello che in realtà dovrebbe fare il basso. Il pollice suona quindi una corda bassa che si alterna alle corde alte, che suonanando, creano una melodia.
Ma torniamo al nostro Stefano, che nel corso della sua vita musicale ha raccolto purtroppo meno di quanto meritasse, un po' dovuto forse al suo carattere schietto e sincero che poco si prestava alle logiche e ai compromessi del mondo discografico e dello spettacolo e molto invece dovuto proprio alla grande miopia di molti "addetti ai lavori" che spesso inseguono la pista commerciale e del guadagno facile a scapito della qualità e della bontà della musica.
E poi non scordiamoci mai che i cosidetti esperti musicali (leggasi Decca), rifiutarono un "gruppetto" di Liverpool chiamato Beatles dicendo che l'era dei gruppi con la chitarra stava volgendo al termine!
Ma ora possiamo entrare nel magico mondo di Rosso, analizzando la prima canzone: "Girotondo".
Questa traccia apriva il primo Lp di Stefano intitolato "Una storia disonesta".
Quando fu ristampato in versione cd il medesimo album ebbe un ordine di pezzi differente, si apriva infatti con la canzone "Manu".
Questa traccia apriva il primo Lp di Stefano intitolato "Una storia disonesta".
Quando fu ristampato in versione cd il medesimo album ebbe un ordine di pezzi differente, si apriva infatti con la canzone "Manu".
La canzone ha un arrangiamento molto semplice fatto di chitarre e mandolino.
Nella seconda parte entra anche un flauto e Stefano, come ha fatto in molti altri suoi pezzi, alza di una tonalità la canzone, passando dal Sol al La.
Una ballata dolce e sognante nella quale Stefano trasferisce tutta la sua vena malinconica, con riferimenti all'infanzia ("c'era il pane a tavola e mancava il vino..."), che saranno presenti in molte altre sue canzoni, e con riferimenti politici e sociali ("c'è la bomba a destra si combatte al sud..."), non mancano infine versi ironici che saranno un marchio di fabbrica anche per gli album futuri ("fa la cuccia il vecchio è allo stadio il cane e a chi pensa troppo dopo viene fame..").
GIROTONDO
Quanto è bello il mondo
ti voglio cantar
e se vuoi saperlo
stammi ad ascoltar
Giro-girotondo
gira il mondo e va
gira fino a quando
non si fermerà
fa la cuccia il vecchio
è allo stadio il cane
e a chi pensa troppo
dopo viene fame
la Rivoluzione
quella si farà
come casa nuova
per chi non ce l'ha
e la trippa il gatto
non la mangia più
se lavori, forse,
puoi mangiarla tu
c'è la bomba a destra
si combatte al sud
chiudi la finestra
puoi cadere... giù
Giro-girotondo
gira il mondo e va
gira fino a quando
non si fermerà
sotto i ponti passa
il fiume e se ne va
tu che parli tanto
provalo a fermar
restano i ricordi
della bella età
come i sogni tuoi
che muoiono a metà
Io son nato vecchio
e muoio da bambino
c'era il pane a tavola
e mancava il vino
per compagno il sole
e la libertà
quando piove a casa
tu mi puoi trovar
Giro-girotondo
gira il mondo e va
gira fino a quando
non si fermerà
L'angolo degli accordi:
Sol Do
Quanto e bello il mondo
Sol
ti voglio cantar
ti voglio cantar
Do
e se vuoi saperlo
e se vuoi saperlo
Sol
stammi ad ascoltar
Giro-girotondo
stammi ad ascoltar
Giro-girotondo
Do
gira il mondo e va
gira il mondo e va
Re
gira fino a quando
gira fino a quando
Sol
non si fermerà
non si fermerà
fa la cuccia il vecchio
Do
è allo stadio il cane
è allo stadio il cane
Re
e a chi pensa troppo
e a chi pensa troppo
Sol
dopo viene fame
dopo viene fame
la Rivoluzione
Do
quella si farà
quella si farà
Re
come casa nuova
come casa nuova
Sol
per chi non ce l'ha
per chi non ce l'ha
Sim
e la trippa il gatto
e la trippa il gatto
Re
non la mangia più
non la mangia più
se lavori, forse,
Sol
puoi mangiarla tu
puoi mangiarla tu
Sim
c'e la bomba a destra
c'e la bomba a destra
Re
si combatte al sud
si combatte al sud
chiudi la finestra
Re7 Sol
puoi cadere... giù
Giro-girotondo
puoi cadere... giù
Giro-girotondo
Do
gira il mondo e va
gira il mondo e va
Re
gira fino a quando
gira fino a quando
Sol
non si fermerà
non si fermerà
Sol
sotto i ponti passa
sotto i ponti passa
Re
il fiume e se ne va
il fiume e se ne va
tu che parli tanto
Sol
provalo a fermar
provalo a fermar
Sol
restano i ricordi
restano i ricordi
Do
della bella età
della bella età
Re
come i sogni tuoi
come i sogni tuoi
Sol
che muoiono a metà
La
Io son nato vecchio
che muoiono a metà
La
Io son nato vecchio
Re
e muoio da bambino
e muoio da bambino
Mi
c'era il pane a tavola
c'era il pane a tavola
La
e mancava il vino
e mancava il vino
La
per compagno il sole
per compagno il sole
Re
e la libertà
e la libertà
Mi
quando piove a casa
quando piove a casa
La
tu mi puoi trovar
La
Giro-girotondo
tu mi puoi trovar
La
Giro-girotondo
Re
gira il mondo e va
gira il mondo e va
Mi
gira fino a quando
gira fino a quando
La
non si fermerà
non si fermerà
Ma ora sentiamocela questa bella canzone di Stefano Rosso:
L'angolo live: Al momento non esiste, tra versioni live ufficiali e live bootlegs, una performance dal vivo di questa canzone.
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