Con "Via del tempo" Stefano Rosso torna a ricordare il passato, un po' come aveva fatto con "Letto 26", ed ecco allora il ricordo delle prime feste fatte in casa e delle prime cotte, la nonna Amalia con i nipotini e la tanto amata Santa Maria in Trastevere, che molto spesso viene citata nelle sue canzoni e descritta in quest'occasione come "la piazza che ha otto lati fatta intorno alla fontana".
Il pezzo è impreziosito dal violino di Marco Stella che dona alla canzone un'atmosfera folk, il resto lo fanno i bei fraseggi di chitarra acustica e la batteria incalzante di Walter Martino.
Sembra che Stefano avesse dedicato questa canzone ad un suo vecchio amore di gioventù di nome Viola, citata anche nell'ultimo rigo del pezzo.
Sembra che Stefano avesse dedicato questa canzone ad un suo vecchio amore di gioventù di nome Viola, citata anche nell'ultimo rigo del pezzo.
VIA DEL TEMPO
Ho lasciato qualche amico e tanti sogni da quartiere
E le cose che racconto per un terzo sono vere
E alla piazza che ha otto lati fatta intorno alla fontana
C'ho inventato la mia favola romana
E le ragazze delle prime feste fatte in casa
Hanno riempito scuole, strade di bambini
Il primo legno che ho suonato è diventato fumo
C'avranno fatto il fuoco forse dei cerini
Son passati treni e nuvole quanti fiumi hanno girato
Dalla spiaggia ai monti anch'io ci sono stato
E le rose al mio giardino son tornate anche quest'anno
Come torna l'uva e il vino a fare danno
Dei negozi con le insegne con la scritta di vernice
C'è rimasta un'osteria ma vende quadri
Nelle tasche del cappotto cento lire da cornice
Son sparite insieme ai vecchi buoni ladri
E nonna Amalia coi nipoti e i tavoli di marmo
La lotteria ogni giorno sorteggiava un pollo
E l'immondizia per le strade ogni Capodanno
A noi bambini ci fioriva sopra il collo
Son passate tante lacrime e perché no tanti sorrisi
Le nottate le cambiali e quanti avvisi
Ma il mio diavolo che era andato per seguire una gattina
L'ho rivisto è ritornato stamattina
E m'affaccio alla finestra sembra che chiami qualcuno
Ma come ogni volta poi non c'é nessuno
E ci bevo sulla tazza il caffè alla macchinetta
Perché ho tanto tempo perché non ho fretta
Così mi faccio due minuti di pazienza indiana
Le quattro tecniche non le ho dimenticate
E una serata con gli amici a fine settimana
E poi di corsa tutti incontro a un'altra estate
Son passati treni e nuvole quanti fiumi hanno girato
Dalla spiaggia ai monti anch'io ci sono stato
E le rose al mio giardino son tornate anche quest'anno
Come torna l'uva e il vino a fare danno
Ieri il cielo era coperto e oggi è ritornato blu
Solamente Viola non ritorna più
L'angolo degli accordi:
Intro: Sol-Do-Sol-Re-Sol-Do-Sol
Intro: Sol-Do-Sol-Re-Sol-Do-Sol
Sol Sim
Ho lasciato qualche amico e tanti sogni da quartiere
Do Sol
Do Sol
E le cose che racconto per un terzo sono vere
Sim
Sim
E alla piazza che ha otto lati fatta intorno alla fontana
Do Sol
Do Sol
C'ho inventato la mia favola romana
Lam Sol
Lam Sol
E le ragazze delle prime feste fatte in casa
Lam Sol
Lam Sol
Hanno riempito scuole, strade di bambini
Lam Sol
Lam Sol
Il primo legno che ho suonato è diventato fumo
Lam Sol
Lam Sol
C'avranno fatto il fuoco forse dei cerini
Sim Do
Sim Do
Son passati treni e nuvole quanti fiumi hanno girato
Sim Re
Sim Re
Dalla spiaggia ai monti anch'io ci sono stato
Sim Do
Sim Do
E le rose al mio giardino son tornate anche quest'anno
Sol Re Sol
Sol Re Sol
Come torna l'uva e il vino a fare danno
Sim
Sim
Dei negozi con le insegne con la scritta di vernice
Do Sol
Do Sol
C'è rimasta un'osteria ma vende quadri
Sim
Sim
Nelle tasche del cappotto cento lire da cornice
Do Sol
Do Sol
Son sparite insieme ai vecchi buoni ladri
Lam Sol
Lam Sol
E nonna Amalia coi nipoti e i tavoli di marmo
Lam Sol
Lam Sol
La lotteria ogni giorno sorteggiava un pollo
Lam Sol
Lam Sol
E l'immondizia per le strade ogni Capodanno
Lam Sol
Lam Sol
A noi bambini ci fioriva sopra il collo
Sim Do
Sim Do
Son passate tante lacrime e perché no tanti sorrisi
Sim Re
Sim Re
Le nottate le cambiali e quanti avvisi
Sim Do
Sim Do
Ma il mio diavolo che era andato per seguire una gattina
Sol Re Sol
Sol Re Sol
L'ho rivisto è ritornato stamattina
Sim
Sim
E m'affaccio alla finestra sembra che chiami qualcuno
Do Sol
Do Sol
Ma come ogni volta poi non c'é nessuno
Sim
Sim
E ci bevo sulla tazza il caffè alla macchinetta
Do Sol
Do Sol
Perché ho tanto tempo perché non ho fretta
Lam Sol
Lam Sol
Così mi faccio due minuti di pazienza indiana
Lam Sol
Lam Sol
Le quattro tecniche non le ho dimenticate
Lam Sol
Lam Sol
E una serata con gli amici a fine settimana
Lam Sol
Lam Sol
E poi di corsa tutti incontro a un'altra estate
Sim Do
Sim Do
Son passati treni e nuvole quanti fiumi hanno girato
Sim Re
Sim Re
Dalla spiaggia ai monti anch'io ci sono stato
Sim Do
Sim Do
E le rose al mio giardino son tornate anche quest'anno
Sol Re Sol
Sol Re Sol
Come torna l'uva e il vino a fare danno
Do
Do
Ieri il cielo era coperto e oggi è ritornato blu
Sol Re Sol
Sol Re Sol
Solamente Viola non ritorna più
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