Un'altra canzone fortemente autobiografica di Stefano Rosso.
Con "Milano" infatti il cantautore romano descrive la sua permanenza nella città meneghina nell'anno 1975, dove si era recato per prender parte alla registrazione di un programma della Rai condotto da Gianni Morandi che si chiamava "Alle nove della sera". Il fatto è descritto dallo stesso Rosso durante la registrazione del live al Folk Studio, dove racconta che veniva pagato un milione e mezzo a sera solo per fare un semplice stacchetto musicale.
La canzone descrive i suoi sentimenti contrastanti verso questa città e questo ambiente così diverso dalla sua amata Roma, e ci racconta della sua storia d'amore con Teresa (Teresa Piazza, ex-annunciatrice radiotelevisiva dal quale Stefano ebbe anche un figlio, che intraprenderà da grande la carriera di rapper con lo pseudonimo di Jesto).
La canzone ha una struttura molto semplice, chitarra acustica e voce, senza uso ne di basso ne di batteria.
Molto azzeccato l'inserimento di un coro in alcuni punti della canzone per creare un'atmosfera più solenne. Quasi a metà canzone invece Stefano inserisce un bel controcanto che arricchisce la linea melodica del pezzo.
MILANO
Mi ricordo un pugno d'anni fa
Per lavoro venni su a Milano
E qui dentro mi è rimasta un po'
Ma che strano.
Frequentavo piazza Gramsci e lì
Incontrai Teresa, e si capisce
Con l'idea una volta e poi la cosa
Finisce.
Ma finisce a cena con la pizza
A incrociare coi problemi il vino
E anche il Duomo allora sembra un po'
Piccolino.
E finisce che da una pensione
Tu ti trasferisci e poi un mattino
Ecco ti ritrovi a far la spesa
Con Teresa.
Lei non piange fame quasi mai
Sempre in tasca pronti due gettoni
E un pacchetto di sospiri
Per i polmoni.
Io qui invece non ce la fò più
E poi questa neanche è casa mia
Meno male manca un mese e poi
Si va via.
Ma finisce che non parti più
Non lo dici ma così è più vero
E anche il Duomo torna più imponente
E più austero.
Ma finisce che non parti più
Che i tuoi sogni erano esagerati
Che le sante guerre le han rubate
I crociati.
Mi ricordo un pugno d'anni fa
Per lavoro venni su a Milano
E ci ho sempre visto pochi gatti
Che strano.
E finisce che ti trovi al sole
Con tuo figlio che insegue un pallone
Mentre sotto i baffi il Duomo ride
Sornione.
E finisce che la vita è là
Dove la tua mano si è posata
Dove ti ritrovi a far la spesa
Con Teresa.
Mi ricordo un pugno d'anni fa
Per lavoro venni su a Milano
E mi dissero - brutta città -
Ma che strano
L'angolo degli accordi:
Intro: Mi-La-Mi-La-Mi-La-Si-Mi
Mi La
Mi ricordo un pugno d'anni fa
Mi La
Per lavoro venni su a Milano
Mi Fa#m
E qui dentro mi è rimasta un po'
Mi La
Ma che strano.
Mi La
Frequentavo piazza Gramsci e lì
Mi La
Incontrai Teresa, e si capisce
Mi Fa#m
Con l'idea una volta e poi la cosa
Mi Mi7
Finisce.
La Si
Ma finisce a cena con la pizza
Mi La
A incrociare coi problemi il vino
Fa#m Si
E anche il Duomo allora sembra un po'
Mi Mi7
Piccolino.
La Si
E finisce che da una pensione
Mi La
Tu ti trasferisci e poi un mattino
Fa#m Si
Ecco ti ritrovi a far la spesa
La Mi
Con Teresa.
La
Lei non piange fame quasi mai
Mi La
Sempre in tasca pronti due gettoni
Mi
E un pacchetto di sospiri
Fa#m Mi La
Per i polmoni.
Mi La
Io qui invece non ce la fò più
Mi La
E poi questa neanche è casa mia
Mi Fa#m
Meno male manca un mese e poi
Mi Mi7
Si va via.
La Fa#m
Ma finisce che non parti più
Mi La
Non lo dici ma così è più vero
Fa#m Si
E anche il Duomo torna più imponente
Mi Mi7
E più austero.
La Fa#m
Ma finisce che non parti più
Mi La
Che i tuoi sogni erano esagerati
Fa#m Si
Che le sante guerre le han rubate
La Mi
I crociati.
La
Mi ricordo un pugno d'anni fa
Mi La
Per lavoro venni su a Milano
Mi Fa#m
E ci ho sempre visto pochi gatti
Mi Mi7
Che strano.
La Si
E finisce che ti trovi al sole
Mi La
Con tuo figlio che insegue un pallone
Fa#m Si
Mentre sotto i baffi il Duomo ride
Mi Mi7
Sornione.
La Fa#m
E finisce che la vita è là
Mi La
Dove la tua mano si è posata
Fa#m Si
Dove ti ritrovi a far la spesa
La Mi
Con Teresa.
La
Mi ricordo un pugno d'anni fa
Mi La
Per lavoro venni su a Milano
Mi
E mi dissero - brutta città
Ma che strano
L'angolo delle curiosità:
Ecco il breve aneddoto di Stefano sulla sua partecipazione al programma della Rai a Milano condotto da Gianni Morandi:
L'angolo delle cover:
Giovanni Del Grillo esegue una bella cover al piano di "Milano":
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