Ancora una volta Stefano si racconta apertamente attraverso le sue canzoni e lo fa in questa occasione con "Grazie a Dio", una ballata bella e toccante.
Rosso torna indietro nel tempo e ricorda i giorni da bambino passati con la nonna a far la spesa e i tempi della scuola.
Ringrazia Dio per il dono della musica che ha ricevuto e per i sentimenti belli, definiti da Stefano, la sua sola libertà.
Da un punto di vista musicale il brano ricorda all'inizio la linea melodica di "Reichiana", e oltre alla chitarra acustica di Rosso si pregia di una sezione di archi molto bella.
Va notato come un chitarrista molto abile e tecnico quale era Stefano, non si metta mai a far sfoggio della sua bravura con assoli o virtuosismi fine a se stessi, ma scelga sempre la soluzione più funzionale alla canzone, anche a scapito del colpo ad effetto.
GRAZIE A DIO
Grazie Dio se anche oggi sono qua
e se ancora ho voglia di cantare
quello che mi viene in mente scrivo
e se ancora sono vivo
grazie con sincerità
grazie per le gioie che mi hai dato
per le voglie che ho sciupato
non hai certo colpa tu
grazie per la musica ed il vino
e quei fiori al mio giardino
certo ce li hai messi tu.
Grazie per i giorni da bambino
quando c'era nonna lì vicino
e si andava insieme a far la spesa
si faceva un salto in chiesa
grazie, ma chi ci va più?
Grazie per la scuola e per i sogni
per le idee senza padroni
Topolino e Alì Babà
certo li ho confuse coi bisogni
ma le facce da ladroni
le ritrovo sempre qua.
Grazie per i giorni ad occhi aperti
grazie per gli amici, quelli veri
per i sentimenti ancora incerti
diventati poi sinceri
grazie forse un po' all'età
grazie per i debiti d'amore
per chi canta il suo dolore
per la mamma e per papà
grazie per le donne in malafede
per l'inferno e chi ci crede
per chi è triste e non lo sa.
Grazie dei nemici più accaniti
che anche loro in fondo son serviti
per esempio cosa ti fa male
come un letto d'ospedale
tanto bene non ti fa
grazie per le sere coi parenti
per le botte in mezzo ai denti
da chi non sente pietà
e grazie per i sentimenti belli
perchè in fondo sono quelli
la mia sola libertà.
Grazie Dio se anche oggi sono qua
e se ancora ho voglia di cantare
quello che mi viene in mente scrivo
e se ancora sono vivo
grazie con sincerità
grazie per le gioie che mi hai dato
per le voglie che ho sciupato
non ne hai certo colpa tu
e grazie per la musica ed il vino
e quei tigli al mio giardino
certo ce li hai messi tu
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