mercoledì 31 dicembre 2014

Like a sad song/We don't live here no more



LIKE A SAD SONG

Il disco "Live at the station" prosegue con altre due canzoni targate John Denver, la prima è "Like a sad song":



Ecco la versione di Rosso:




Si prosegue con un altro successo di Denver, "We don't live here no more":



Qui la versione di Stefano:

martedì 30 dicembre 2014

Today/Everybody's talkin




TODAY

"Today" è una canzone di John Denver, un altro autore molto amato da Stefano Rosso, che durante un'intervista ricordò di averlo visto dal vivo al Sistina poco prima che morisse in un assurdo incidente in elicottero.
Denver, pseudonimo di Henry John Deutschendorf Jr. era un cantautore americano folk-rock, nato a Roswell nel 1943 e morto a Monterey nel 1997.
Ecco la versione originale e poi quella di Rosso contenuto nel disco "Live at the station":






Everybody's talkin' è invece un classico interpretato da Harry Nilsson, cantautore statunitense, ma scritto da Fred Neil.
La canzone fu inserita nella colonna sonora del film "Un uomo da marciapiede" ed ebbe un successo clamoroso.
Harry Nilsson fu anche amico di John Lennon, soprattuto nel periodo denominato "Lost Weekend", in cui l'ex-beatles passò un anno lontano da Yoko, a Los Angeles, passando da un locale all'altro in perenne stato di ebbrezza.
Ecco la versione di Nilsson e poi quella di Rosso dal disco "Live at the station":







E infine un'altra versione live di Everybody's talkin' suonata con maestria dal nostro Stefano:



mercoledì 24 dicembre 2014

Elusive butterfly/Candyman




ELUSIVE BUTTERFLY

"Live at the Station" è un disco live di Stefano Rosso registrato in presa diretta in una sala d'aspetto della stazione di Manziana, il naturale eco prodotto dalla sala era quello che Stefano cercava per dare il tocco finale a questo insolito live.
Il disco si apre con una cover dell'artista folk Bob Lind "Elusive Butterfly", registrata nel 1966 dal questo cantante statunitense nato nel Maryland.
Sentiamoci la versione originale e poi la cover di Rosso:




Il disco prosegue con "Candyman" pezzo del cantautore scozzese Donovan, che come Stefano era appassionato della tecnica chitarristica del fingerpicking.
Sentiamo la versione di Donovan e poi le due di Stefano Rosso, la prima da "Live at the Station" e la seconda registrata per il suo album studio "Banjoman" del 2004:





martedì 23 dicembre 2014

Cielito lindo/Galopera



CIELITO LINDO

"Cielito lindo" è una canzone messicana scritta da Quirino Mendoza y Cortez nel lontano 1882.
E' diventata presto un classico evergreen, cantata spesso dai messicani per identificarsi al di fuori dei confini nazionali.
Sentiamoci prima una versione suonata dai mariachi, che sono gruppi musicali tipici dell'ovest del Messico:




Ed ecco la versione arrangiata per chitarra di Stefano Rosso contenuta nell'album "Fingerstyle guitar":



GALOPERA

"Galopera" è un brano delle tradizione sud-americana per la precisione del Paraguay.
Vediamoci una bella versione del gruppo "Los tres soles del Paraguay":



Ora le versioni di Stefano Rosso, che ha registrato questa canzone ben tre volte, la prima per l'album "Fingerstyle guitar" poi per "Live at Folk studio" ed infine per "Live at the station":








lunedì 22 dicembre 2014

Angel eyes/Orientale





ANGEL EYES

Stefano Rosso si cimenta con una cover di "Angel Eyes" canzone jazz di Matt Dennis, pianista americano nato nel 1914 a Seattle.
Il pezzo fu inciso da Dennis nel 1953 e divenne presto un classico standard jazz.
Sentiamoci prima la versione originale e poi la bella cover chitarristica di Stefano:




Stefano è poi tornata su questa canzone per inserirla in un altro cd di composizioni strumentali "Lullaby of birdland", le versioni sono molto simili ma in questa occasione Rosso utilizza la chitarra elettrica a posto dell'acustica:


ORIENTALE

Atmosfera orientaleggianti e non poteva essere altrimenti per la canzone "Oriente", altra composizione originale di Rosso, godiamoci il suono della chitarra di Stefano per questa melodia da "Mille e una notte", le versioni sono rispettivamente prese dagli album "Fingerstyle guitar" e "Lullaby of birdland":








venerdì 19 dicembre 2014

Lullaby/Ballroom





LULLABY

"Lullaby" è una delicata canzone, scritta da Rosso, in cui più che suonare le corde della chitarra di Stefano sussurrano, ma d'altro canto "Lullaby" in inglese significa ninna nanna.



Medesimo feeling mantenuto anche nella versione contenuta nel cd "Lullaby of birdland" anche se in questo caso Stefano esegue la canzone non con la chitarra acustica ma su di una semi-acustica:






BALLROOM

Ritmo più sincopato e saltellante in "Ballroom" che in inglese sta per "Sala da ballo".



martedì 9 dicembre 2014

I got rhytm




I GOT RHYTM

A distanza di venti anni dal suo ultimo lavoro tutto strumentale, Stefano Rosso pubblica un altro album nel medesimo stile: "Fingerstyle guitar".
Con questo disco Stefano inizia ad auto-prodursi, nasce infatti la sua etichetta la Red&Black Music, dove Red è ovviamente lui e Black è la nuova compagna Antonella Orsaya.
Il pezzo di cui parliamo oggi è "I got rhytm"di Gershwin.
Gershwin nacque a Brooklyn nel 1898 e la sua opera spazia dalla musica colta al jazz.
E' considerato l'iniziatore del musical americano.
Ha scritto la maggior parte delle sue opere vocali e teatrali in collaborazione col fratello Ira Gershwin, che faceva il paroliere.
Ma vediamoci un raro filmato in cui è lo stesso Gershwin ad eseguire al piano questo pezzo:


Ora invece veniamo alla cover del nostro Stefano, che trasporta dal piano alla chitarra la magia di Gershwin:





Ed ecco una versione live della canzone eseguita al Folkstudio: